Parco della Rimembranza

L'inaugurazione del Parco della Rimembranza è avvenuta l'11 novembre 1925, accanto ad ogni albero era una targa indicante il nome di un caduto della prima guerra mondiale per debito di riconoscenza ai caduti per la patria; un albero ed una targa diventarono semplice cenotafio testimoni della "pietas" civica; agli alberi piantati venne cioè affidata la memoria dei caduti della "Grande Guerra". Oggi di quelle targhe non c'è più traccia

I parchi della Rimembranza sorsero in tutta la penisola su idea di Dario Lupi, sottosegretario alla Pubblica Istruzione, che nel mese di dicembre del 1922, con una lettera ai Regi Provveditori agli Studi, invitò a costituire comitati esecutivi che si occupassero di creare "in ogni città, in ogni paese, in ogni borgata, la Strada o il Parco della Rimembranza" in accordo con le amministrazioni comunali,  cui spettò il compito di individuare le aree su cui le scolaresche d'Italia si fecero iniziatrici dell'attuazione di una idea nobilissima e pietosa", cioè piantare un albero per ogni militare caduto. I membri della giunta comunale centese, approvarono la formazione dei comitati preposti nelle sedute del mese di febbraio del 1923; i lavori iniziarono il 10 marzo di quell'anno "nella zona di terreno fra la stazione e la porta Rocca", scelto per la vicinanza delle scuole che fece optare il sindaco per quel luogo a scapito di un altro terreno, di proprietà Biagio Oppi, sito nei pressi del Cimitero comunale che era stato indicato quale luogo ideale per far sorgere il parco. La scelta del tipo di albero cadde su una pianta longeva e rustica capace di tollerare l'umidità e le basse temperature invernali, tipiche della nostra zona, e senza particolari esigenze in fatto di suolo; l'ippocastano.

Il 24 novembre del 1996 all'interno del parco e per volontà del "Gruppo di preghiera Padre Pio di Cento" è stato inaugurato e benedetto il Monumento a Padre Pio proclamato in seguito da papa Giovanni Paolo II dapprima beato poi Santo.